Hatch-Waxman Act: la fondazione della politica statunitense sui farmaci generici

Hatch-Waxman Act: la fondazione della politica statunitense sui farmaci generici

Prima del 1984, se un’azienda voleva produrre un farmaco generico, doveva aspettare che il brevetto del farmaco originale scadesse. Ma anche allora, non era facile. La Corte Suprema degli Stati Uniti, in un caso del 1984 chiamato Roche v. Bolar, aveva stabilito che anche solo testare un farmaco brevettato per ottenere l’approvazione della FDA durante il periodo di brevetto era una violazione. Questo bloccava i generici. I pazienti pagavano di più. E i farmaci essenziali restavano fuori portata per molti.

Cosa ha cambiato l’Hatch-Waxman Act?

Nel settembre 1984, il Congresso degli Stati Uniti ha approvato una legge che ha ribaltato tutto: il Drug Price Competition and Patent Term Restoration Act, noto come Hatch-Waxman Act. Prende il nome dai suoi due autori: il rappresentante Henry Waxman e il senatore Orrin Hatch. Non era una legge semplice. Era un compromesso tra due mondi in guerra: le aziende che inventavano farmaci nuovi e quelle che volevano copiarli.

Da una parte, le case farmaceutiche innovative volevano più tempo per recuperare i costi di sviluppo. Dall’altra, i produttori di generici chiedevano un modo legale per entrare sul mercato senza dover ricominciare da zero. L’Hatch-Waxman ha risolto entrambi i problemi in una sola mossa.

L’ANDA: il percorso più veloce per i farmaci generici

La pietra angolare dell’Hatch-Waxman è l’Abbreviated New Drug Application (ANDA). Prima di questa legge, ogni farmaco, anche se identico a uno già approvato, doveva passare per studi clinici completi su sicurezza ed efficacia. Costava milioni di dollari e anni di tempo.

L’ANDA ha cambiato tutto. Un produttore di generici non deve più dimostrare che il farmaco funziona. Deve solo provare che è bioequivalente al farmaco originale. Cioè: viene assorbito nello stesso modo dal corpo, produce gli stessi effetti, con la stessa sicurezza. Questo taglia i costi di sviluppo del 75%. Secondo la FDA, senza l’ANDA, i generici non esisterebbero in forma così accessibile.

Il “safe harbor”: la scappatoia legale per i generici

Un altro pezzo fondamentale è la clausola di “safe harbor” (35 U.S.C. §271(e)(1)). Questa parte della legge dice chiaramente: puoi testare un farmaco brevettato prima che il brevetto scada, purché lo faccia solo per ottenere l’approvazione della FDA.

Prima di questa regola, anche solo preparare un generico 2 anni prima della scadenza del brevetto era illegale. Dopo l’Hatch-Waxman, le aziende possono iniziare a produrre e testare i loro farmaci fino a 5 anni prima. Questo ha ridotto il tempo di attesa tra la scadenza del brevetto e l’ingresso del generico da anni a pochi mesi.

La compensazione per gli innovatori: la proroga del brevetto

Ma l’Hatch-Waxman non ha solo aiutato i generici. Ha anche dato qualcosa agli innovatori. Se un farmaco nuovo impiega 7-8 anni per passare l’approvazione della FDA, quel tempo sottrae anni di esclusività dal brevetto originale, che di solito dura 20 anni. Così, l’Hatch-Waxman permette di estendere il brevetto per compensare quel tempo perso.

La legge permette un massimo di 14 anni di proroga, ma in pratica, la media è di 2,6 anni per farmaco. Questo ha incentivato le aziende a investire in nuovi farmaci, sapendo che non avrebbero perso troppo tempo a causa della burocrazia. Tra il 1984 e il 2019, la USPTO ha concesso più di 1.800 proroghe di brevetto grazie a questa clausola.

Aula di tribunale con documento ANDA e giungla di brevetti geometrici

Il Paragraph IV: la guerra dei brevetti

Ma il vero punto di scontro è il Paragraph IV certification. Quando un’azienda di generici presenta un ANDA, può dichiarare che uno o più brevetti del farmaco originale sono invalidi o che il loro prodotto non li viola. Questo è il Paragraph IV.

Se lo fa, il produttore del farmaco originale ha 45 giorni per citare in giudizio. E se lo fa, la FDA è obbligata a bloccare l’approvazione del generico per 30 mesi. Questo ha creato un nuovo campo di battaglia: la legge farmaceutica.

Perché? Perché il primo generico che presenta un Paragraph IV valido ha diritto a 180 giorni di esclusiva di mercato. Nessun altro generico può entrare finché quei 180 giorni non scadono. Questo ha portato a una corsa: aziende che si accampavano fuori dagli uffici della FDA per essere le prime a inviare la domanda. Fino al 2003, quando la FDA ha cambiato regole per permettere la condivisione dell’esclusiva tra chi inviava lo stesso giorno.

Il prezzo dei generici: un successo enorme

Il risultato? I farmaci generici oggi rappresentano il 90% di tutte le prescrizioni negli Stati Uniti. Ma costano solo il 18-24% del totale della spesa farmaceutica. Nel 2022, i generici hanno salvato al sistema sanitario americano 313 miliardi di dollari in un solo anno.

Prima dell’Hatch-Waxman, solo 10-15 farmaci generici venivano approvati all’anno. Oggi, la FDA ne approva oltre 700 ogni anno. Il mercato dei generici è cresciuto da 1 miliardo di dollari nel 1984 a 117 miliardi nel 2022. E la maggior parte di questo merito va all’Hatch-Waxman.

Ma non è tutto perfetto: i problemi crescenti

Però, la legge ha anche aperto la porta a trucchi. Le aziende innovative hanno imparato a giocare con il sistema. Invece di brevettare solo il farmaco principale, ora brevettano:

  • La forma di somministrazione (compresse, iniezioni)
  • Il dosaggio
  • Il modo in cui viene assorbito
  • Le combinazioni con altri farmaci

Nel 1984, un farmaco aveva in media 3,5 brevetti. Oggi ne ha 14. Questo crea un “patent thicket” - una giungla di brevetti che rende impossibile per i generici entrare senza vincere una battaglia legale lunga e costosa.

E poi c’è il “pay-for-delay”: quando un’azienda innovatrice paga un produttore di generici per non entrare sul mercato. Tra il 2005 e il 2012, il 10% di tutti i Paragraph IV si sono conclusi con questi accordi. Il Congresso ha cercato di fermarli con la Preserve Access to Affordable Generics and Biosimilars Act del 2023, che li vieta.

Un altro trucco è il “product hopping”: quando un’azienda modifica leggermente un farmaco (es. cambia la compressa da una a due volte al giorno) e lancia una nuova versione. Poi fa cadere il vecchio farmaco dal mercato. I pazienti sono costretti a passare alla nuova versione, ancora protetta da brevetto. E i generici non possono entrare.

Paziente che prende farmaco economico mentre quello di marca si sgretola

Chi ci guadagna? Chi ci perde?

Le aziende di generici hanno un problema: preparare un ANDA oggi richiede 24-36 mesi e 30.000-50.000 pagine di documenti. I costi legali per un Paragraph IV possono arrivare a 30 milioni di dollari. Molte piccole aziende non ce la fanno.

Le grandi aziende innovative, invece, hanno team di avvocati e brevetti pronti da anni. Il risultato? Il 62% del mercato dei generici è controllato dai primi 10 produttori. Nel 2000, era il 38%.

Eppure, senza l’Hatch-Waxman, non avremmo avuto i generici come li conosciamo. Secondo il Congressional Budget Office, tra il 1991 e il 2011, la legge ha risparmiato al sistema sanitario americano 1,18 trilioni di dollari.

Cosa cambierà ora?

La FDA sta cercando di riformare il sistema. Nel 2022 ha pubblicato linee guida per impedire l’elenco di brevetti “impropri” nell’Orange Book - il registro ufficiale dei brevetti dei farmaci. Vuole tagliare i brevetti superflui.

Inoltre, con il nuovo accordo GDUFA IV (2023), l’obiettivo è ridurre il tempo di approvazione degli ANDA da 10 a 8 mesi entro il 2025. E il CREATES Act del 2022 ha obbligato le aziende innovative a fornire campioni ai produttori di generici, impedendo il blocco fisico dei farmaci.

Secondo uno studio di Evaluate Pharma, se queste riforme funzionano, potrebbero far entrare i generici 1,4 anni prima e risparmiare altri 45 miliardi di dollari all’anno entro il 2030.

Il futuro dell’Hatch-Waxman

L’Hatch-Waxman non è perfetto. È stato sfruttato. È stato manipolato. Ma la sua struttura di base - equilibrare innovazione e concorrenza - funziona ancora. L’87% dei dirigenti farmaceutici intervistati da Deloitte nel 2023 ha detto che i principi fondamentali della legge sono ancora validi.

Non si tratta di buttarla via. Si tratta di aggiustarla. Di tagliare i brevetti falsi. Di fermare i pagamenti per ritardare i generici. Di rendere più semplice l’accesso per le piccole aziende.

Perché alla fine, non è una questione di aziende. È una questione di pazienti. Di chi non può permettersi un farmaco da 1.000 dollari. Di chi ha bisogno di un’insulina, un’antibiotico, un farmaco per il cuore. E di chi, grazie a questa legge, riesce a prenderlo per 50 dollari.

Cos’è l’Hatch-Waxman Act?

L’Hatch-Waxman Act, ufficialmente chiamato Drug Price Competition and Patent Term Restoration Act del 1984, è una legge statunitense che ha creato il sistema moderno per l’approvazione dei farmaci generici. Ha introdotto il percorso ANDA per dimostrare bioequivalenza, ha permesso ai produttori di generici di testare farmaci brevettati prima della scadenza del brevetto, e ha offerto alle aziende innovative la possibilità di estendere il loro brevetto per compensare il tempo perso durante l’approvazione della FDA.

Come funziona l’ANDA?

L’ANDA (Abbreviated New Drug Application) permette a un produttore di generici di chiedere l’approvazione della FDA senza fare nuovi studi clinici su sicurezza ed efficacia. Deve solo dimostrare che il suo farmaco è bioequivalente a un farmaco già approvato (chiamato reference listed drug). Questo riduce i costi del 75% e accelera l’ingresso sul mercato.

Perché i farmaci generici costano così poco?

Perché non devono ripetere gli studi costosi di sviluppo. L’Hatch-Waxman ha creato un percorso più veloce e più economico. Inoltre, la concorrenza tra più produttori di generici spinge i prezzi verso il basso. Dopo 6 mesi dall’ingresso del primo generico, i prezzi scendono al 15% del costo del farmaco originale.

Cosa sono i “pay-for-delay”?

Sono accordi segreti tra un’azienda che produce il farmaco originale e un produttore di generici. L’azienda innovatrice paga il generico per ritardare l’ingresso sul mercato. Questo mantiene alti i prezzi. Dal 2005 al 2012, il 10% dei Paragraph IV ha portato a questi accordi. Nel 2023, il Congresso ha approvato una legge per vietarli.

L’Hatch-Waxman ha fatto bene o male alla sanità americana?

Ha fatto molto bene. Ha reso accessibili milioni di farmaci a prezzi bassi e ha salvato oltre 1 trilione di dollari al sistema sanitario tra il 1991 e il 2011. Ma ha anche creato opportunità per abusi: brevetti superflui, product hopping e pay-for-delay. Il problema non è la legge in sé, ma come è stata usata. La soluzione è riformarla, non abolirla.

Commenti (9)

  1. Giovanni Biazzi
    Giovanni Biazzi dicembre 2, 2025
    Ma dai, chi se ne frega del brevetto? Se funziona, lo usi. I farmaci sono per i pazienti, non per i bilanci delle big pharma. #payfordelay è una vergogna.
  2. Claudia Melis
    Claudia Melis dicembre 3, 2025
    Ah, il classico patent thicket made in USA. Un’opera d’arte della burocrazia farmaceutica. Ogni brevetto è un ostacolo, ogni clausola una trappola. E noi paghiamo il conto. 😒
  3. Elisa Pasqualetto
    Elisa Pasqualetto dicembre 3, 2025
    Questa legge è un disastro. Gli americani hanno trasformato la sanità in un casino giuridico. Noi in Italia abbiamo il SSN, eppure ci lamentiamo. Ma qui, è un vero e proprio sfruttamento.
  4. Andrea Andrea
    Andrea Andrea dicembre 5, 2025
    L’ANDA ha rivoluzionato l’accesso ai farmaci. Bioequivalenza = sicurezza + risparmio. Non è magia, è scienza ben regolata. La FDA lo sa bene.
  5. Giuseppe Chili
    Giuseppe Chili dicembre 5, 2025
    È interessante come una legge del 1984 abbia ancora tanta rilevanza. Il compromesso tra innovazione e accesso è sottile, ma funziona. Basta non abusarne.
  6. Michele Pavan
    Michele Pavan dicembre 5, 2025
    Il ‘product hopping’ è un trucco da avvocati. Cambi la compressa da una a due volte al giorno e chiami ‘nuovo farmaco’. Ma il principio attivo è lo stesso. Geniale. E disonesto.
  7. Gabriella Dotto
    Gabriella Dotto dicembre 5, 2025
    Io ho preso un generico per l’ipertensione. Costava 12 euro al mese. L’originale? 140. Non è giusto che qualcuno scelga tra mangiare e curarsi. 🙏
  8. Lorenzo L
    Lorenzo L dicembre 5, 2025
    paragrafo 4? ma chi se ne frega di queste parolone. se un farmaco è uguale, lo devi poter fare. punto.
  9. giulia giardinieri
    giulia giardinieri dicembre 6, 2025
    I generici non sono ‘meno buoni’. Sono la stessa cosa, solo senza il marchio. Come comprare una bottiglia d’acqua senza logo. 😅

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