TL;DR
- La melatonina è un ormone naturale che regola il ritmo sonno‑veglia.
- Può aiutare a conciliare il sonno in caso di jet‑lag, turni notturni o insonnia leggera.
- Le dosi più comuni vanno da 0,3 a 5mg, assunte 30‑60minuti prima di dormire.
- Effetti collaterali sono rari ma includono sonnolenza diurna e mal di testa.
- Scegli integratori certificati, preferibilmente a rilascio graduale, per evitare picchi di concentrazione.
Cos'è la melatonina e come funziona
Se ti chiedi perché, al buio, senti la stanchezza crescere, la risposta è semplice: il tuo corpo rilascia melatonina. È un peptidico prodotto dalla ghiandola pineale, situata al centro del cervello, ed è responsabile del “segnale di notte”. Quando la luce diminuisce, la produzione aumenta, preparando il corpo al riposo.
Il meccanismo è un vero e proprio orologio biologico. La melatonina comunica al sistema nervoso che è il momento di ridurre la temperatura corporea, la pressione sanguigna e la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Il risultato? Una sensazione di sonnolenza graduale e un sonno più profondo.
Non è solo una “pillola del sonno”. In dosi fisiologiche (meno di 0,5mg), la melatonina agisce come un messaggero, non come un sedativo. Per questo è spesso usata da chi ha un ritmo circadiano sfasato, come i viaggiatori frequenti o chi lavora a turni.
Quando e perché usarla: benefici e situazioni tipiche
Molte persone pensano che la melatonina serva solo per l’insonnia cronica, ma il suo impiego è più ampio. Ecco le situazioni più comuni in cui può fare la differenza:
- Jet‑lag: attraversare più di tre fusi orari può scombussolare il ritmo interno per giorni. Una dose di 0,5‑3mg al momento giusto aiuta a riallineare l’orologio interno.
- Turni notturni: chi lavora di notte spesso lotta con la “notte invernale”. Integratori a rilascio graduale (2‑5mg) possono facilitare il sonno diurno.
- Insonnia da stress: se la mente gira a vuoto, una piccola dose (0,3‑1mg) può ridurre il tempo necessario per addormentarsi.
- Disturbi del ritmo circadiano nei bambini: nei casi di disturbi del sonno nei più piccoli, dosi molto basse (0,1‑0,5mg) sotto controllo medico sono state studiate con risultati positivi.
- Supporto al sistema immunitario: alcuni studi hanno osservato che una produzione più regolare di melatonina può migliorare la risposta immunitaria, soprattutto in inverno.
Ricorda però: la melatonina non è una soluzione a lungo termine per l’insonnia cronica. Se il problema persiste più di tre settimane, è meglio consultare un medico.

Come scegliere il giusto integratore: dosi, forme, qualità
Ora che sai perché potresti averne bisogno, è il momento di capire come scegliere il prodotto più adatto. Ecco i criteri fondamentali:
- Tipo di rilascio: le versioni a rilascio immediato forniscono picchi rapidi, utili per chi ha difficoltà ad addormentarsi subito. Quelle a rilascio graduale mantengono livelli più stabili per chi ha bisogno di dormire molte ore.
- Dosaggio: la regola della “partire dal basso” è valida. Inizia con 0,3‑1mg e aumenta gradualmente solo se necessario. Dosi superiori a 5mg non hanno dimostrato benefici aggiuntivi e aumentano il rischio di effetti collaterali.
- Purezza e certificazioni: scegli prodotti con certificazione GMP (Good Manufacturing Practice) o che riportano test di purezza da laboratori indipendenti. Evita integratori con additivi coloranti o aromi artificiali.
- Formato: compresse, capsule, gocce sublinguali e spray nasali sono disponibili. Le gocce sublinguali sono pratiche per chi ha difficoltà a deglutire.
- Prezzo: il costo medio per una confezione da 30 capsule da 1mg è tra 8€ e 15€. Se trovi prezzi molto più bassi, controlla le certificazioni.
Di seguito una tabella riassuntiva delle dosi consigliate per le categorie più comuni:
Categoria | Dosi consigliate | Tempistica di assunzione |
---|---|---|
Jet‑lag (adulti) | 0,5‑3mg | 30‑60min prima del sonno previsto |
Turni notturni | 2‑5mg a rilascio graduale | Prima di andare a dormire durante il giorno |
Insonnia da stress | 0,3‑1mg | 30min prima di coricarsi |
Bambini (sotto controllo medico) | 0,1‑0,5mg | 30min prima del sonno |
Uso a lungo termine (senza problemi) | ≤3mg | Prima del sonno, stessa ora ogni giorno |
Un ultimo consiglio: annota i risultati. Un semplice diario del sonno ti aiuta a capire se la dose è adeguata o se devi aggiustare l’orario di assunzione.
Rischi, effetti collaterali e domande frequenti
La melatonina è generalmente ben tollerata, ma come ogni cosa, ha i suoi limiti.
- Sonnolenza diurna: se assunta troppo tardi o in dosi elevate, potresti sentirti ancora assonnato al mattino.
- Mal di testa: riportato da circa il 5% degli utenti, solitamente risolvibile riducendo la dose.
- Disturbi gastrointestinali: nausea o crampi addominali in rari casi.
- Interazioni farmacologiche: può aumentare l’effetto di sedativi, anticoagulanti e farmaci per il diabete. Consulta sempre il medico se sei sotto terapia.
- Gravidanza e allattamento: le linee guida attuali invitano alla prudenza; è consigliabile evitarlo o usarlo solo su indicazione medica.
Ecco le domande più comuni che troviamo quando si cerca "melatonina" su Google:
FAQ
- La melatonina fa ingrassare? Nessuna evidenza scientifica dimostra un legame diretto tra melatonina e aumento di peso.
- Posso prendere melatonina con la caffeina? Non è consigliato; la caffeina può neutralizzare l’effetto induttore del sonno.
- Perché a volte mi sveglio subito dopo averla presa? Potrebbe essere un’indicazione che la dose è troppo alta o che il rilascio è troppo rapido.
- Devo interrompere l’uso dopo qualche settimana? Molti esperti suggeriscono una pausa di una settimana ogni 2‑3 mesi per verificare se il corpo ne è ancora dipendente.
- Qual è la differenza tra melatonina sintetica e naturale? Chimicamente sono identiche; la differenza sta nella fonte e nelle eventuali impurità.
Se incontri effetti indesiderati persistenti, interrompi l’assunzione e rivolgiti al tuo medico.

Passi successivi: come mettere in pratica quello che hai appena letto
1. Stabilisci il tuo obiettivo: vuoi superare il jet‑lag o migliorare l’addormentamento? Segna la ragione principale.
2. Scegli il prodotto: cerca un integratore con certificazione GMP, preferibilmente a rilascio graduale se dormi più di 6 ore.
3. Inizia con la dose minima: 0,3mg per gli adulti è un buon punto di partenza. Porta un diario del sonno per una settimana.
4. Regola l’orario: prendi l’integratore 30‑60 minuti prima di andare a letto, mantenendo la stessa ora ogni sera.
5. Valuta i risultati: se dopo 7‑10 giorni il tempo di addormentamento è diminuito di almeno 15‑20 minuti, la dose è efficace. Altrimenti, aggiungi 0,2‑0,5mg.
6. Fai una pausa periodica: dopo 2‑3 mesi, sospendi per una settimana per capire se il tuo ritmo circadiano è tornato autonomo.
7. Consulta un professionista se hai condizioni mediche preesistenti, sei in gravidanza o intendi usare la melatonina per un bambino.
Seguendo questi step, potrai trasformare la teoria in pratica e migliorare la qualità del tuo sonno in modo sicuro e sostenibile.
settembre 21 2025 0
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